29 luglio 2024 – 16:12
Un’inaspettata svolta nelle indagini sull’omicidio di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, le ultime vittime del famigerato mostro di Firenze, è emersa grazie alla scoperta di un DNA sconosciuto su uno dei proiettili utilizzati nel delitto. Questo stesso DNA è stato rinvenuto anche su proiettili collegati ad altri due omicidi, aprendo così la possibilità di nuovi sviluppi nel misterioso caso del serial killer che ha seminato terrore tra le “coppiette”. La ricerca di risposte è stata affidata all’ematologo italiano Lorenzo Iovino, attualmente impegnato negli Stati Uniti nella pratica dei trapianti di midollo. Un incarico delicato che vede coinvolto l’avvocato Vieri Adriani, a sostegno delle famiglie delle vittime francesi. Le implicazioni di questa scoperta potrebbero essere cruciali per gettare luce sulle oscure vicende legate a questi omicidi e portare finalmente giustizia alle vittime e ai loro cari.