L’Indonesia, patria di 273 milioni di musulmani, si appresta ad aprire le sue porte ai cittadini palestinesi scampati alla devastazione della guerra a Gaza. Il presidente Prabowo Subianto ha pronunciato una dichiarazione solenne: “Siamo pronti a offrire un rifugio temporaneo alle vittime di questa tragedia”. La prima ondata potrebbe vedersi coinvolta tra le mille persone che, secondo l’indagine condotta dall’esercito indonesiano, sono già in procinto di lasciare il teatro di guerra.In un momento storico in cui la diplomazia internazionale è alle prese con i tanti ostacoli e controversie, il presidente Prabowo ha dichiarato pubblicamente le intenzioni del suo governo: “Diamo subito una dimostrazione della nostra solidarietà con il popolo palestinese. L’obiettivo principale è dare supporto alle famiglie che hanno perso i loro cari e ai bambini orfani. Ci adopereremo in prima persona per garantire l’integrazione dei rifugiati nella comunità indonesiana”.Le autorità indonesiane hanno subito messo in moto le procedure per l’accoglienza dei palestinesi: gli aeroporti sono stati messi in allerta e la Marina è pronta ad assicurare un trasporto sicuro. I rappresentanti della missione dell’ONU in Indonesia hanno espresso la loro gratitudine per questa iniziativa solidale.La Repubblica indonesiana si presenta come il terreno ideale per l’accoglienza di queste persone, sia per la sua posizione geografica che per la sua tradizione umanitaria. Le sue coste sono vicinissime alla rotta di fuga per i naufraghi e gli sfollati.Sarebbe giusto non dimenticare l’eredità storica di quest’iniziativa: è una testimonianza dell’indomito spirito umanitario che ha sempre contraddistinto la Repubblica indonesiana. Questa gestione del problema dei rifugiati da parte delle autorità indonesiane, rappresenta dunque un’opera di pionierismo politico e morale.
Indonesia apre porte ai palestinesi scampati a Gaza con iniziativa umanitaria.
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