Eurostat ha recentemente aggiornato la sua stima sull’inflazione nell’Eurozona, riducendola all’1,7% per il mese di settembre. Questo dato rappresenta un calo rispetto alla stima preliminare dell’1,8% all’inizio del mese, quando l’inflazione era ancora al 2,2% ad agosto. Nel contesto dell’Unione Europea, l’inflazione si attesta al 2,1% a settembre, in diminuzione rispetto al 2,4% registrato ad agosto.Le cifre più basse di inflazione sono state osservate in Irlanda (0,0%), Lituania (0,4%), Slovenia e Italia (entrambe all’0,7%). In particolare per l’Italia c’è stata una revisione rispetto alla precedente stima dello 0,8% fornita all’inizio di ottobre. Al contrario, i tassi più elevati di inflazione sono stati registrati in Romania (4,8%), Belgio (4,3%) e Polonia (4,2%).Per calcolare questi dati Eurostat utilizza l’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), mentre Istat si avvale dell’indice nazionale Nic. La variazione nei tassi di inflazione tra i diversi paesi europei riflette le diverse realtà economiche e le politiche monetarie adottate dalle rispettive autorità nazionali.
Inflazione Eurozona: dati aggiornati settembre 2021
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