Il settore manifatturiero cinese ha segnato un ulteriore rallentamento nel marzo scorso, con l’indice Caixin che è sceso a 51,2 punti. Nonostante ciò, il dato è ancora sopra le stime iniziali, che previdevano una flessione rispetto ai 50,8 punti di febbraio. La produzione cinese continua ad affrontare sfide significative a causa della persistente instabilità economica e delle incertezze legate alla pandemia.In Russia, il settore manifatturiero ha subito un rallentamento più marcato nel marzo scorso, con l’indice che è sceso a quota 48,2 punti. Ciò rappresenta una flessione rispetto ai 50,2 punti di febbraio. Le tensioni geopolitiche e le sanzioni internazionali continuano ad avere un impatto negativo sull’economia russa.Nel Giappone, il settore manifatturiero ha registrato una flessione più contenuta nel marzo scorso, con l’indice che è sceso a 48,4 punti. Questo dato è leggermente inferiore alle stime iniziali, ma mostra un rallentamento rispetto ai 49 punti di febbraio. La produzione giapponese continua ad essere influenzata dalle preoccupazioni riguardo alla stabilità dell’economia globale e dal calo della domanda internazionale.L’industria manifatturiera in Asia, Europa e America del Nord sta affrontando sfide crescenti a causa delle turbolenze economiche e dei cambiamenti climatici. Le stime di crescita per il settore sonostate ridimensionate in quanto le imprese hanno ridotto la produzione e la domanda internazionale è diminuita.
Inizia la recessione mondiale: indice manifatturiero crolla a 48,2 punti nel marzo scorso
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