31 maggio 2024 – 10:11
I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno ampliato le loro iniziative educative coinvolgendo non solo gli studenti, ma anche i genitori. Durante incontri serali presso il convitto nazionale Umberto I di Torino, due ufficiali dell’Arma, tra cui un psicologo, hanno affrontato tematiche cruciali come il bullismo, il cyber-bullismo e l’abuso di sostanze stupefacenti. Questo dialogo mira a comprendere non solo i comportamenti devianti, ma soprattutto le loro radici.Tecla Riverso, dirigente dell’ufficio scolastico regionale per il Piemonte, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i genitori nel percorso educativo verso la legalità. Secondo Maria Teresa Furci, rettrice del convitto nazionale Umberto I, educare alla legalità è una sfida cruciale per formare cittadini consapevoli. Si tratta di un processo continuo e collaborativo che richiede l’impegno di tutta la comunità educativa.Il generale di brigata Antonio Di Stasio, comandante della legione carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, ha evidenziato il ruolo fondamentale delle famiglie e delle istituzioni scolastiche nella prevenzione della devianza. L’Arma si impegna attivamente nella formazione dei cittadini del futuro consapevole che la prevenzione dei comportamenti devianti dipende dall’apporto educativo delle famiglie e delle istituzioni scolastiche.
