19 novembre 2024 – 07:45
Il rispetto per il ruolo e l’incolumità degli assistenti alla clientela è al centro di una nuova iniziativa adottata dal Comune e dalla Gtt, che prevede l’applicazione di toppe distintive sulle divise dei dipendenti. Questo provvedimento mira a scoraggiare comportamenti aggressivi e violenti nei confronti di coloro che svolgono un importante servizio pubblico. Le pene previste per chi commette atti di violenza o minacce nei confronti degli addetti restano ferme, con sanzioni che vanno dai 6 mesi ai 5 anni di reclusione secondo quanto stabilito dal codice penale.L’impegno delle istituzioni locali, rappresentate dall’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta e dall’amministratrice delegata Serena Lancione, si inserisce in un percorso avviato diversi anni fa per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici della città. In particolare, i controllori hanno ricevuto formazione specifica per affrontare situazioni critiche e gestire eventuali episodi di aggressione. Purtroppo, solo nell’ultimo anno si sono verificati ben 20 casi di violenza contro gli addetti, con 22 persone ferite.Un episodio particolarmente grave ha coinvolto un dipendente Gtt di 60 anni, vittima di un violento attacco da parte di un passeggero senza biglietto. L’uomo è stato spinto contro la porta del bus, causando la rottura del vetro e il suo conseguente caduta sull’asfalto. Fortunatamente le sue lesioni sono state limitate a lividi ed escoriazioni, ma la situazione avrebbe potuto avere esiti molto più gravi.Rocco Perri, assistente alla clientela di 57 anni e Rsu della Uil, ha raccontato la sua esperienza dopo essere stato aggredito da un passeggero bengalese alla fermata del bus. A causa dell’aggressione subita ha dovuto prolungare il periodo di malattia fino al prossimo dicembre e dovrà sottoporsi a ulteriori controlli medici. Questi episodi evidenziano l’importanza di proteggere coloro che quotidianamente lavorano per garantire un servizio efficiente e sicuro ai cittadini.