12 luglio 2024 – 16:08
La situazione ambientale dei laghi piemontesi, in particolare del lago Maggiore e del lago d’Orta, è oggetto di attenta analisi da parte della Goletta dei Laghi di Legambiente. I risultati non sono incoraggianti: su dieci punti campionati lungo il lago Maggiore, cinque sono fortemente inquinati, con criticità evidenziate in diverse aree come lo sfioratore a lago su lungo-lago Marconi a Stresa e le foci di diversi corsi d’acqua. Anche sul lago d’Orta, i dati raccolti mostrano preoccupanti concentrazioni microbiologiche oltre i limiti consentiti, con la foce Fiumetta a Omegna che risulta particolarmente compromessa.La costante presenza di tali problematiche negli anni non lascia spazio a ottimismo, suggerendo una cronicità legata probabilmente a inefficienze nei processi di depurazione. In risposta a questa situazione, la Goletta dei Laghi ha avviato una collaborazione con Arpa Piemonte, imprese e istituzioni locali per tutelare l’ambiente lacustre e monitorare attentamente la qualità delle acque interne.Silvia Scarafoni, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente, sottolinea la necessità di affrontare queste criticità con azioni concrete e tempestive. Alice De Marco, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, ribadisce l’impegno dell’associazione nel sensibilizzare sulla salvaguardia ambientale e nell’esigere misure efficaci per contrastare l’inquinamento.Il resoconto delle analisi microbiologiche è stato presentato durante una conferenza stampa ad Orta San Giulio, evidenziando la gravità della situazione. La Goletta dei Laghi continuerà la sua attività in Piemonte fino alla fine della settimana, ispezionando anche i laghi di Avigliana e Viverone per valutare lo stato ambientale di questi importanti specchi d’acqua.
