L’inquinamento della Senna rappresenta ancora un ostacolo significativo in vista delle imminenti prove di triathlon e nuoto dei Giochi di Parigi 2024. Nonostante i recenti controlli effettuati il 16 giugno, a soli 40 giorni dall’inizio delle Olimpiadi (26 luglio-11 agosto), i livelli di contaminazione del fiume sono risultati ancora troppo elevati per consentire lo svolgimento delle competizioni olimpiche di nuoto e triathlon.Il prefetto di zona, Marc Guillaume, ha dichiarato durante una conferenza stampa che “al 16 giugno, i campioni prelevati dalla Senna non rispettano gli standard richiesti per l’estate”, pur manifestando ottimismo insieme al Comitato organizzatore riguardo alla possibilità di poter ospitare le gare alla fine di luglio e all’inizio di agosto nel fiume stesso.Nonostante le criticità attuali legate all’inquinamento, si punta comunque a risolvere la situazione e garantire che le competizioni sportive si svolgano regolarmente come previsto. Resta quindi fondamentale monitorare costantemente la qualità dell’acqua della Senna e adottare eventuali misure correttive per assicurare un ambiente sicuro e salubre per gli atleti partecipanti ai Giochi Olimpici del 2024.
Inquinamento Senna: ostacolo per Olimpiadi Parigi 2024. Prefetto: “Contaminazione ancora troppo elevata”. Ottimismo per risoluzione della situazione e svolgimento delle gare. Monitoraggio costante e misure correttive necessarie.
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