Intenso sciame sismico nei Campi Flegrei: monitoraggio costante e collaborazione istituzionale per la sicurezza.

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Il territorio dei Campi Flegrei è stato nuovamente scosso da un intenso sciame sismico che ha generato circa 150 terremoti in poche ore, con il più significativo di magnitudo 4.4 localizzato all’interno della Solfatara. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha precisato che al momento non sono state rilevate variazioni significative nei parametri di sollevamento del suolo, neeacute; nell’andamento delle deformazioni orizzontali o locali rispetto ai dati precedenti.Ricordando la crisi bradisismica degli anni ’80, l’Ingv ha evidenziato come in quel periodo il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, con oltre 1300 eventi sismici mensili. Attualmente, invece, si contano circa 450 eventi al mese.Anche i parametri geochimici non mostrano variazioni significative rispetto ai mesi precedenti, ad eccezione dell’aumento noto di temperatura e pressione nel sistema idrotermale. L’Ingv ha sottolineato che la sismicità non è prevedibile e quindi non si può escludere la possibilità di ulteriori eventi sismici analoghi a quelli già registrati.L’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv continua le attività di monitoraggio per individuare anche le più piccole variazioni nei parametri utili a comprendere meglio l’attuale fenomeno in corso. Le strutture dedicate al monitoraggio nella zona dei Campi Flegrei rimangono operative 24 ore su 24, con misurazioni e campionamenti programmati per analizzare da vicino la situazione.L’Ingv, tramite il suo Osservatorio Vesuviano a Napoli, mantiene costanti collegamenti con la Protezione Civile nazionale e regionale, così come con i Comuni coinvolti e tutte le autorità competenti per garantire la sicurezza del territorio.

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