L’incremento dei servizi e dei sistemi informatici della pubblica amministrazione è stato oggetto di un importante intervento da parte dell’Agenzia per la cybersecurity nazionale, che ha stanziato finanziamenti complessivi superiori a 715 milioni di euro. Queste risorse sono state destinate agli esercizi finanziari dal 2022 al 2024 e continueranno a essere impiegate anche nei successivi periodi 2025-2026. I fondi provengono sia dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per un totale di 376 milioni, sia dalla strategia nazionale cyber, con una quota di 339 milioni.I progetti volti al potenziamento delle difese informatiche delle amministrazioni pubbliche coinvolgono ben 113 enti locali e 54 enti centrali. L’obiettivo principale è rafforzare le difese perimetrali e istituire un Centro Operativo di Sicurezza (Security Operation Center) per il monitoraggio costante delle minacce informatiche. Inoltre, sono previste azioni mirate a sensibilizzare il personale della pubblica amministrazione riguardo alle minacce legate alla sicurezza informatica.Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative durante il question time alla Camera, evidenziando l’impegno del governo nel garantire la protezione e la sicurezza dei dati sensibili gestiti dalle istituzioni pubbliche. La digitalizzazione dei servizi pubblici comporta una maggiore esposizione ai rischi informatici, pertanto è fondamentale adottare misure preventive efficaci per contrastare le minacce provenienti dal cyberspazio e garantire la continuità operativa delle istituzioni governative.
Intervento importante per la cybersecurity nella pubblica amministrazione
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