26 ottobre 2024 – 01:45
Durante la mia carriera, ho avuto l’opportunità di interagire con numerosi giornalisti per questioni legate all’anagrafe e posso affermare che i momenti trascorsi con Paolo Griseri sono stati sempre molto interessanti. Il nostro primo incontro è stato segnato da un evento traumatico per la mia regione, ovvero la scomparsa di Michele Ferrero. Nonostante il contesto destabilizzante, Griseri ha mantenuto lo spirito del giornalista economico, una materia che lo appassionava e che dominava con grande maestria. Le sue domande erano sempre dirette e profonde, amava indagare oltre le parole dell’intervistato e questo atteggiamento si è ripetuto in altre occasioni fino al nostro ultimo incontro, durante un nuovo progetto di interviste a eminenti personalità piemontesi. Ricordo una piacevole chiacchierata su passato, presente e soprattutto futuro delle Langhe accompagnata da un delizioso piatto di agnolotti e un calice (o forse più) di Barolo. La buona cucina e i pregiati vini erano tra le passioni di Paolo, creando così un’armonia perfetta tra noi. Le parole fluivano incessantemente grazie alle sue domande incisive e il tempo trascorreva tra varie digressioni su numerosi argomenti. Grazie Paolo per aver trasformato la tua curiosità in interviste raffinate e intelligenti. Oggi ti ricordo brindando a te con un bicchiere di Barolo.
