Introduzione delle bodycam sulle divise delle forze dell’ordine: la posizione del governo e della maggioranza contro i codici identificativi – Sottosegretario Molteni critica l’idea.

Il governo e la maggioranza stanno lavorando su un emendamento che prevede l’introduzione delle bodycam sulle divise degli operatori delle forze dell’ordine, al fine di garantire la protezione di coloro che si dedicano alla sicurezza pubblica e che sempre si sono impegnati per la verità e la trasparenza. Secondo Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno, durante le discussioni nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera riguardanti il ddl sicurezza, ieri sono state respinte le proposte emendative dell’opposizione relative ai codici identificativi delle forze dell’ordine.Molteni ha sempre espresso contrarietà all’idea di introdurre codici identificativi sulle divise della polizia, ritenendo che possano essere strumenti pericolosi che favoriscono denunce strumentali a discapito del lavoro svolto dalle forze dell’ordine, le quali meritano riconoscimento e rispetto. L’applicazione dei codici identificativi potrebbe esporre i poliziotti a situazioni di maggiore pericolo e rischio. Le forze dell’ordine operano costantemente per garantire sicurezza e legalità con impegno, dedizione e coraggio, agendo in modo trasparente, professionale e competente. Secondo Molteni, l’unica soluzione per assicurare protezione e verità è l’utilizzo di telecamere sulle divise.Per questi motivi il governo e la maggioranza hanno respinto fermamente l’emendamento presentato da +Europa riguardante i codici identificativi nel contesto del ddl sicurezza.