Le università del Regno Unito si trovano attualmente sotto l’attenzione dei servizi segreti di Sua Maestà a causa delle presunte intrusioni da parte di “Stati esteri” che potrebbero minare la sicurezza nazionale britannica. In particolare, si sospetta che tali intrusi abbiano preso di mira le ricerche accademiche avanzate nel settore della tutela dai cyber attacchi. Ken McCallum, direttore generale dell’MI5, ha tenuto un briefing insieme ad altri dirigenti d’intelligence per discutere questa delicata questione con i rettori dei principali atenei del Regno Unito.Sebbene non abbia menzionato pubblicamente alcun Paese ostile, è emerso che due giovani ricercatori, Christopher Cash e Christopher Berry, sono stati citati davanti alla Westminster Magistrates Court per presunto spionaggio a favore della Cina. Questo caso fa parte di un’inchiesta più ampia riguardante il presunto passaggio di informazioni sensibili a Pechino danneggiando istituzioni democratiche e accademiche britanniche.I rettori delle università coinvolte sono stati informati sulle responsabilità degli atenei nella tutela della sicurezza nazionale durante uno scambio d’informazioni periodiche coordinato anche da Felicity Oswald del National Cyber Security Centre. Le università rappresentate includono istituti prestigiosi come Oxford, Cambridge, Edimburgo, Manchester e molte altre.Il governo britannico sta promuovendo questa iniziativa e chiede una maggiore cooperazione con le università al fine di garantire controlli più stringenti sull’allocazione dei fondi pubblici per progetti e istituti vari. Il vicepremier Oliver Dowden ha sottolineato l’importanza di affrontare in modo equilibrato le minacce in evoluzione per proteggere l’integrità e la sicurezza delle grandi istituzioni accademiche del paese.
Intrusioni estere minacciano sicurezza universitaria UK: MI5 indaga; ricercatori accusati di spionaggio per la Cina.
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