31 ottobre 2024 – 04:01
Nel corso del 2023, la tendenza decennale di declino demografico degli stranieri residenti in Valle d’Aosta ha finalmente invertito la rotta, registrando un aumento significativo. Dati alla mano, si è passati dai 8.382 stranieri censiti alla fine del 2022 agli attuali 8.664 al 31 dicembre 2023, evidenziando un incremento di 282 individui. Questo fenomeno rappresenta una svolta importante per la regione valdostana, che vede ora gli stranieri costituire il 53,8% della popolazione residente, con una percentuale superiore rispetto alla media del Nord Ovest ferma al 41,3%.Analizzando le nazionalità più rappresentate tra gli stranieri residenti in Valle d’Aosta, emerge chiaramente la predominanza rumena con il 27,2%, seguita dall’albanese con l’8,5% e dall’ucraina con il 4,6%. Il continente africano contribuisce al panorama demografico con il 28,7%, mentre gli asiatici rappresentano il 9% e gli americani l’8,4%. Tuttavia, nonostante questa crescita nell’immigrazione straniera, si profila un altro problema rilevante legato all’emigrazione dei valdostani.La Valle d’Aosta sta vivendo un progressivo spopolamento dei giovani autoctoni che scelgono di cercare opportunità altrove. Questo esodo giovanile ha contribuito a un saldo demografico negativo nel corso del 2023 di ben 242 unità complessive e ha portato il numero totale dei residenti a scendere a quota 123.018 abitanti. Si pone quindi l’urgenza di affrontare questa questione critica legata alla perdita di risorse umane qualificate sul territorio valdostano.In definitiva, se da un lato si assiste a una ripresa dell’afflusso di stranieri in Valle d’Aosta dopo anni di calo costante, dall’altro emerge la necessità impellente di contrastare l’esodo dei giovani valdostani per preservare l’equilibrio demografico e favorire lo sviluppo sostenibile della regione.