Israele ha deciso di intensificare le operazioni militari contro i gruppi terroristici presenti in Cisgiordania, dopo aver fronteggiato gli attacchi provenienti da Gaza e dal Libano. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha annunciato l’avvio della nuova operazione denominata “Muro di Ferro” nella regione biblica di Giudea e Samaria, con particolare attenzione alla città di Jenin. L’obiettivo principale è colpire il cosiddetto “nido dei terroristi”, un’area considerata strategica per la pianificazione e l’esecuzione di attacchi contro Israele. Si tratta di un’azione militare ampia e significativa che mira a contrastare il flusso di armi e esplosivi provenienti dall’Iran e destinati ai gruppi estremisti presenti nella regione. Netanyahu ha sottolineato l’importanza di neutralizzare questa minaccia per garantire la sicurezza del paese e proteggere i suoi cittadini da potenziali attentati terroristici. La comunità internazionale sta seguendo da vicino lo sviluppo della situazione in Medio Oriente, con particolare attenzione alle implicazioni geopolitiche e umanitarie delle azioni intraprese da Israele nella regione.
“Israele intensifica operazioni militari contro gruppi terroristici in Cisgiordania”
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