Il governo italiano non intende accettare l’invio di militari nazionali in Ucraina se non attraverso canali delle Nazioni Unite, ha chiarito il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un collegamento con Palazzo Chigi. Questa è la condizione necessaria per autorizzare operazioni militari in territorio ucraino. Secondo Tajani, l’articolo 5 della Nato potrebbe essere rafforzato e trasformato in una sorta di “art. 5 bis” per garantire la sicurezza europea e proteggere l’Ucraina.Il dibattito è ancora in corso all’interno del governo italiano, ma Tajani ha affermato che esiste condivisione sulla posizione che il Presidente del Consiglio terrà nell’incontro di Parigi. Questo atteggiamento sembra essere sostenuto anche dal vicepresidente e ministro della Difesa, Crosetto, in sinergia con Palazzo Chigi.La decisione italiana si inserisce nel contesto di una situazione politica sempre più complessa nella regione europea dell’est.
Italia esclude invio militari nazionali a Ucraina via Nazioni Unite
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