L’Italia ha dimostrato di essere un paese in grado di gestire con successo le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per il proprio sviluppo. Con il 52,7% delle risorse già ricevute, pari a 102,5 miliardi di euro di prefinanziamento e quattro pagamenti destinati a sovvenzioni e prestiti, l’Italia si pone ben al di sopra della media dell’UE, attestata al 34,5%. Tuttavia, la strada verso il completo utilizzo di tali fondi non è ancora terminata: restano sei pagamenti legati a ulteriori progressi nell’attuazione delle politiche previste.Il report del Servizio Ricerche dell’Eurocamera evidenzia che entro la fine del 2023 l’Italia aveva speso già 43 miliardi di euro, corrispondenti al 22% delle risorse totali stanziate per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo dato sottolinea l’importanza del periodo che va fino all’agosto del 2026 per completare pienamente l’attuazione delle misure di investimento previste.La capacità dell’Italia di utilizzare in modo efficace ed efficiente le risorse europee destinate alla ripresa economica è cruciale per garantire lo sviluppo sostenibile e la crescita a lungo termine del paese. È fondamentale che gli sforzi continuino ad essere concentrati sulle priorità identificate nel PNRR al fine di massimizzare gli impatti positivi sul tessuto economico e sociale italiano.
Italia in avanguardia nell’utilizzo dei fondi UE per la ripresa economica
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