14 novembre 2024 – 09:20
Ivrea è stata non solo testimone ma anche protagonista della cultura industriale e d’impresa italiana, tanto da essere inclusa nella prestigiosa lista delle città Patrimonio Unesco. Tuttavia, Ivrea è molto più di questo. Appena si arriva in questa città, ci si rende conto che i suoi edifici rappresentano un patrimonio storico unico: Palazzo Uffici Uno e Palazzo Uffici Due, le Officine H e l’auditorium che oggi ospita La Stampa, accessibile dal polo formativo di via Monte Navale. Qui Adriano Olivetti ha introdotto il concetto di Comunità, lasciando un’impronta indelebile nel tessuto urbano. Oggi, La Stampa continua a portare avanti questa eredità all’interno della città Olivetti.Recentemente, si è tenuta una serata speciale con la presenza del direttore Andrea Malaguti e del vicedirettore Federico Monga. Sul palco sono stati intervistati ospiti illustri provenienti da diversi settori: il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore; Gianluca Colombo, responsabile mercato corporate Nord Ovest di Banco BPM; Fabio Vaccarono, amministratore delegato di Multiversity srl che raggruppa numerose università telematiche; Alessia Refolo, atleta non vedente e mental coach; Giuliana Girino, responsabile della comunicazione della Fondazione Specchio dei tempi; Paolo Conta, presidente di Confindustria Canavese; don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera associazione impegnata nella lotta alla criminalità organizzata.La serata è proseguita con un dialogo interessante con l’editorialista Alan Friedman sulle recenti elezioni americane. Infine, il direttore de La Stampa Andrea Malaguti e il vicedirettore Federico Monga hanno svelato i retroscena sulla nascita quotidiano in redazione, raccontando come prende vita grazie al lavoro collettivo degli addetti ai lavori. Un momento emozionante che ha mostrato il cuore pulsante dell’informazione giornalistica che poche ore dopo sarebbe stata disponibile nelle edicole di tutta Italia.