Joe Biden ha ribadito con fermezza che le armi americane destinate all’Ucraina non verranno impiegate per attaccare Mosca o il Cremlino. In un’intervista rilasciata ad Abc, il presidente degli Stati Uniti ha precisato che tali armamenti sono autorizzati per essere impiegati in prossimità del confine ucraino, ma non per condurre operazioni belliche fino a 200 miglia all’interno della Russia. Biden ha sottolineato con chiarezza che non è previsto alcun tipo di autorizzazione per attaccare direttamente la capitale russa o l’istituzione del Cremlino. Queste dichiarazioni sono state rilasciate in un contesto internazionale teso e delicato, dove ogni parola può avere conseguenze di vasta portata sul fronte diplomatico e militare. La posizione degli Stati Uniti risulta quindi essere quella di supporto all’Ucraina senza voler innescare una escalation diretta con la Russia, mantenendo una distinzione netta tra la fornitura di armamenti e l’impiego di questi ultimi in scenari bellici specifici. La situazione geopolitica attuale richiede un equilibrio delicato tra sostegno alle nazioni alleate e evitare azioni che possano portare a una spirale di violenza incontrollata. Biden si è pertanto impegnato a garantire che le armi fornite agli ucraini siano utilizzate nel rispetto dei limiti stabiliti e nell’ottica di difesa territoriale, senza estendere gli obiettivi operativi alla capitale russa o ai vertici del potere nel Cremlino.
“Joe Biden: armi per l’Ucraina, ma senza attaccare Mosca”
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