Kaja Kallas a Tel Aviv: il dialogo continuativo tra UE e israello è fondamentale per il Medio Oriente

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, intraprenderà un viaggio diplomatico di alto profilo in Israele e nei Territori Palestinesi il prossimo giorno, segno tangibile della sua volontà di instaurare una linea continua di contatto con i principali esponenti politici del Medio Oriente. Questa visita ufficiale è stata resa nota dal Servizio d’Azioni Esterne dell’UE, ribadendo la stretta connessione tra l’alto rappresentante e la diplomazia europea.Kallas, nella sua qualità di primo alto rappresentante estone del Medio Oriente dall’inizio del suo mandato, si propone di intraprendere un delicato percorso diplomatico con le principali autorità israeliane. In Israele, Kallas incontrerà personalmente il presidente della repubblica, Isaac Herzog, il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar e il leader dell’opposizione Yair Lapid.Tra i punti di visita più significativi figurano la visita al memoriale dell’Olocausto di Yad Vashem, un luogo sacro per ricordare le atrocità commesse durante la seconda guerra mondiale. La sua presenza in questo luogo rappresenta un impegno profondo e tangibile da parte dell’UE verso l’israelelo, rafforzando così i legami tra gli Stati membri europei.Nel frattempo, Kallas incontrerà Abu Mazen, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, e il premier palestinese Mohammad Mustafa. Tra i principali capi delle missioni esterne dell’UE in loco figurano l’Eupol Cops e l’Eubam Rafah, che conserveranno un dialogo stretto durante la visita.L’obiettivo dichiarato di questa visita ufficiale è quello di instaurare una rete di aiuti umanitari a Gaza senza ostacoli, per consentire una distribuzione adeguata dei beni all’interno e attraverso i confini territoriali. Kallas intende sottolineare l’importanza fondamentale del dialogo continuativo tra Stati membri dell’UE e la necessità di garantire un accesso libero agli aiuti umanitari, in linea con gli impegni internazionali assunti a livello globale. In questo senso, l’alto rappresentante si conferma come una figura chiave del progetto diplomatico europeo nel Medio Oriente.

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