“Kamala Harris denuncia Trump: leader stranieri ridevano di lui”

Durante il confronto televisivo con l’avversario repubblicano, Kamala Harris ha sottolineato che i leader stranieri ridevano di Trump, considerandolo una vergogna. Il presidente uscente si è rifiutato di ammettere la sconfitta nelle elezioni del 2020, alimentando tensioni e polemiche. Harris ha poi ricordato il tragico episodio dell’assalto al Capitol Hill il 6 gennaio 2021, accusando direttamente Trump di aver incitato alla violenza e mettendo in guardia sul pericolo di un ritorno a simili azioni estreme. La candidata democratica ha enfatizzato la necessità di voltare pagina e guardare avanti, esortando alla responsabilità e alla coesione nazionale.Nel corso del dibattito, Harris ha evidenziato come Trump abbia minacciato un “bagno di sangue” in caso di non vittoria alle elezioni successive, creando un clima di tensione e divisione nell’opinione pubblica. Tuttavia, il tycoon ha respinto ogni accusa riguardo all’assalto al Congresso, cercando di scaricare le responsabilità su altri attori politici come Nancy Pelosi. Nonostante le pressioni e le domande degli anchor presenti nel dibattito presidenziale, Trump si è mostrato saldo nella sua posizione difensiva.Attualmente l’ex presidente affronta un processo legale per il suo presunto coinvolgimento nell’attacco al Congresso, mentre la situazione politica negli Stati Uniti resta tesa e polarizzata. Le parole pronunciate da Kamala Harris durante il confronto televisivo hanno evidenziato le profonde divisioni presenti nella società americana e la necessità di superarle attraverso un dialogo costruttivo e un impegno comune per la democrazia e lo stato di diritto.