La Banca centrale cinese (Pboc) ha recentemente annunciato una significativa riduzione del tasso sui prestiti a medio termine (MLF) per un ammontare di 300 miliardi di yuan, corrispondenti a 42,66 miliardi di dollari, portando il tasso dal precedente 2,30% al nuovo 2,00%. Questa decisione fa parte di un più ampio piano volto a sostenere l’economia e raggiungere l’obiettivo governativo di un Pil intorno al 5% entro il 2024.Il taglio al tasso MLF rappresenta il secondo intervento in poco più di un anno da parte della Banca centrale cinese, che si impegna attivamente nel tentativo di stimolare la crescita economica del paese. Inoltre, le misure adottate includono non solo la riduzione dei tassi, ma anche variazioni sulla riserva obbligatoria delle banche. Il governatore Pan Gongsheng ha anticipato ulteriori tagli nel prossimo futuro e entro la fine del 2024, se le condizioni lo permetteranno.L’obiettivo principale di queste azioni è quello di rianimare la fiducia delle imprese e stimolare la domanda delle famiglie in risposta alla grave crisi del settore immobiliare e ai bassi livelli di consumo. Tuttavia, l’economia cinese continua ad affrontare sfide come i consumi deboli, i rischi legati alla deflazione e l’aumento dell’ansia legata alla disoccupazione giovanile che ha raggiunto il 18,8% ad agosto.In conclusione, la Cina si affida alla leva monetaria per contrastare gli effetti negativi della crisi economica attuale e puntare verso una ripresa sostenibile che possa garantire stabilità e prosperità a lungo termine.
La Banca centrale cinese riduce il tasso MLF per sostenere l’economiaLa Banca centrale cinese ha annunciato una significativa riduzione del tasso sui prestiti a medio termine (MLF) per sostenere l’economia, con ulteriori tagli previsti nel prossimo futuro. Questa decisione fa parte di un piano più ampio per raggiungere un Pil intorno al 5% entro il 2024 e affrontare le sfide attuali.
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