La Banca d’Inghilterra ha deciso di abbassare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli al 5%, dopo averli mantenuti fermi per un intero anno al 5,25%, il livello più alto degli ultimi 16 anni. Questa decisione era ampiamente attesa dai mercati finanziari e si inserisce in un contesto di ritorno dell’inflazione entro la soglia del 2%. Il taglio è stato deliberato a maggioranza dal Comitato per la Politica Monetaria guidato da Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra, e rappresenta una svolta positiva per il nuovo governo laburista guidato da Keir Starmer. Questa mossa potrebbe avere importanti ripercussioni sull’economia britannica, stimolando la domanda interna e sostenendo la crescita economica. Tuttavia, gli analisti restano cauti sulle prospettive a lungo termine, considerando l’incertezza legata alla Brexit e ai rapporti commerciali con l’Unione Europea. In ogni caso, questo taglio dei tassi rappresenta un segnale forte della Banca d’Inghilterra nel suo impegno a sostenere l’economia britannica in un momento di incertezza e cambiamento.
“La Banca d’Inghilterra taglia i tassi di interesse al 5%: svolta positiva per l’economia britannica”
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