07 settembre 2024 – 18:45
Nel rigoglioso verde del parco Jersey sono stati collocati elementi in cemento, transenne e container. Gli operai designati dal Comune hanno avviato i lavori per la creazione di una cittadella dello sport nel Meisino, un polmone verde situato nella zona nord-est di Torino. Tale intervento è stato attuato nonostante la presenza di un gruppo di oppositori che ha presidiato il parco per l’intera giornata, vigilati dagli agenti della Digos e dalla polizia municipale.Il comitato in questione è composto dai residenti del movimento “Salviamo il Meisino”, attivi da oltre un anno con petizioni e manifestazioni per contrastare il progetto in corso. La loro opposizione si fonda sul timore che l’ambiente naturale di alto valore del parco, con un ecosistema unico, venga compromesso dalla costruzione delle strutture sportive. Queste preoccupazioni sono state diffuse attraverso volantini distribuiti ai passanti durante l’intera giornata.Nonostante le proteste pacifiche del comitato, che si è limitato a presidiare l’area dei lavori, mercoledì scorso sono riusciti a rallentare i progressi dialogando con gli operai. Tuttavia, i lavori nel parco Meisino proseguiranno fino alla fine del 2025, con un costo complessivo di 11,5 milioni di euro finanziati tramite fondi Pnrr.L’intervento prevede la realizzazione di un Centro per l’educazione sportiva e ambientale accessibile a tutti una volta completato. I lavori partiranno dall’area della Cascina Malpensata e dell’ex galoppatoio militare abbandonato, che verrà trasformato in un centro multifunzionale per supportare le attività didattiche, sportive ed ambientali del parco.Nell’area verde saranno installate attrezzature per praticare varie discipline sportive come arrampicata, corsa campestre, tiro con l’arco, orienteering, disc golf, ciclocross e molte altre. Inoltre è previsto il miglioramento delle fasce boschive lungo il fiume Po, il ripristino dei sentieri e la sicurezza delle zone umide. Saranno sviluppati nuovi percorsi pedonali educativi storico-culturali e naturalistici e verrà costruita una passerella ciclopedonale per collegare le due parti separate del parco attraversando corso Don Luigi Sturzo.
