30 gennaio 2025 – 12:30
La verità rimane ancora avvolta nel mistero dopo 35 lunghi anni dal terribile duplice omicidio dell’agente Nino Agostino e della sua dolce moglie Ida Castelluccio, vittima innocente di una violenza senza senso. Il destino ha voluto che il 5 agosto del lontano 1989 a Villagrazia di Carini, a pochi passi da Palermo, un vile killer di mafia privasse due vite innocenti della loro esistenza, lasciando dietro di sé solo dolore e distruzione. La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che ha sconvolto le famiglie coinvolte: il boss Nino Madonia è stato condannato ma con rinvio, aprendo così la strada a un nuovo processo d’appello per l’assassinio dell’agente coraggioso.Nella mente dei giudici risiede il peso della decisione sul destino del colpevole, mentre i familiari delle vittime attendono con cuore affranto la giustizia che sembra sfuggire loro costantemente. Il capomafia di Resuttana è stato già condannato all’ergastolo in primo grado, ma la battaglia legale continua senza sosta per garantire che nessun crimine resti impunito.La figura di Vincenzo Agostino si staglia come un faro nella notte buia dell’ingiustizia, con la sua barba bianca intatta a simboleggiare la perseveranza e la fiducia nella giustizia divina. Ma il cammino verso la verità è tortuoso e pieno di ostacoli: la prescrizione per l’omicidio della moglie Ida Castelluccio getta ombre sulla possibilità di fare finalmente giustizia per entrambe le anime perdute.Le decisioni della suprema corte hanno destato sgomento tra gli avvocati difensori e i parenti delle vittime, che vedono sfumare ogni speranza di vedere i loro cari riposare in pace. L’amarezza nei confronti del sistema giudiziario cresce insieme al senso d’impotenza di fronte alla possibilità che l’assassino possa non essere chiamato a rispondere dei suoi orribili atti.Nel cuore dilaniato di Nino Morana risuonano le parole amare della disperazione e dell’ingiustizia perpetua: “Non ci permettono neanche il conforto della tomba per i nostri cari”, un grido lancinante che si perde nell’infinita tristezza delle anime ferite. La lotta per la verità e la giustizia continua, incrollabile come una roccia battuta dalle onde implacabili del mare della vita.