“La Bielorussia sospende il Trattato CFE: implicazioni geopolitiche in Europa orientale”

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha recentemente firmato la legge relativa alla sospensione del Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa, un atto che ha destato grande attenzione a livello internazionale. Questo documento, reso pubblico tramite il Portale giuridico nazionale della Repubblica, rappresenta un passo significativo nelle dinamiche geopolitiche dell’Europa orientale.È importante sottolineare che questa decisione è stata preceduta da una serie di eventi che hanno contribuito a innescare questa sospensione. Già lo scorso aprile, Lukashenko aveva annunciato l’intenzione di presentare al parlamento il disegno di legge in questione, ottenendo successivamente l’approvazione da parte delle istituzioni bielorusse.La situazione si è ulteriormente complicata con le notifiche di sospensione degli obblighi derivanti dal trattato da parte della Repubblica Ceca e della Polonia nel 2022 e nel 2023 rispettivamente. In risposta a queste mosse considerate ostili nei confronti della Bielorussia, è stata adottata la legge sulla sospensione del Trattato CFE specificamente in relazione a questi due paesi.Non solo gli Stati membri della NATO coinvolti nel trattato hanno deciso di sospendere le operazioni, ma anche la Federazione Russa ha scelto di uscire dall’accordo. Questo ha portato il Consiglio Nord Atlantico della NATO a dichiarare l’intenzione degli stati membri partecipanti al trattato di cessarne le attività.Secondo quanto riportato dal servizio stampa dell’amministrazione presidenziale bielorussa, la sospensione del trattato comporta effettivamente la sua cessazione e implica profonde implicazioni per la sicurezza e la stabilità nella regione.Il Trattato CFE, ratificato dalla Bielorussia nel 1992, stabiliva limiti sui livelli di armamenti convenzionali in diverse categorie principali e prevedeva meccanismi per verificare il rispetto degli obblighi attraverso lo scambio di informazioni e ispezioni. La sua sospensione rappresenta dunque un momento cruciale nelle relazioni internazionali e richiede un’analisi approfondita delle sue conseguenze a livello globale.