La Biennale d’Architettura di Venezia trasforma un oratorio in cantiere aperto per la comunità.

Date:

La Biennale d’Architettura di Venezia si appresta a trasformare l’oratorio di Santa Maria Ausiliatrice in un cantiere aperto, un ‘work in progress’, dove la comunità potrà partecipare attivamente alla sua ristrutturazione. Questo progetto è parte della mostra Opera Aperta, che presenta lo spazio come un processo continuo, invitando architetti, pensatori e abitanti del sestiere a collaborare con i visitatori per creare qualcosa di nuovo e significativo.Il cardinale Josè Tolentino de Mendonça ha definito questo progetto ‘un padiglione-parabola’ che mette in mostra la riparazione fisica dell’edificio, ma anche le relazioni sociali e intergenerazionali. Il titolo della Biennale si riferisce proprio a questa parabola poiché il processo di restauro non solo riporta alla luce la bellezza architettonica dell’oratorio, ma anche aiuta a ricostruire le relazioni tra i membri della comunità.Il cardinale ha spiegato che questo progetto è parte del desiderio di trasformare la Chiesa in un laboratorio di intelligenza collettiva. “Vogliamo dare nuova vita al complesso di Santa Maria Ausiliatrice e utilizzarlo come uno spazio per favoreggliere l’incontro tra i membri della comunità” ha detto. “Vogliamo coinvolgere gli artigiani locali e trasmettere la loro esperienza ai giovani, in modo che possano imparare a creare qualcosa di utile per tutti.”La curatrice Marina Otero Verzier ha sottolineato l’importanza del ruolo dei restauratori e degli artigiani nella ristrutturazione dell’oratorio. “L’intento è quello di guardare all’architettura come un’attività di sostegno della comunità e della vita sociale” ha detto. “Vogliamo creare uno spazio collettivo che promuova l’incontro tra le persone.”Il cardinale Tolentino ha espresso la sua gratitudine a Tatiana Bilbao per il suo coinvolgimento nel progetto, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diverse discipline e di un design sostenibile. “Vogliamo creare qualcosa che sia utile e rimanga anche dopo la Biennale” ha detto.Il progetto del Padiglione della Santa Sede è stato possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Venezia, il Patriarcato e la Chiesa. Il cardinale Tolentino ha ringraziato per la loro fiduciosa collaborazione e ha sottolineato l’importanza del sostegno ricevuto.La Biennale d’Architettura di Venezia è un evento che trasforma lo spazio fisico in uno sociale, invitando i visitatori a partecipare attivamente alla creazione di qualcosa di nuovo e significativo. Il Padiglione della Santa Sede è un esempio concreto di come l’architettura possa essere utilizzata per favorire la riparazione delle relazioni sociali e intergenerazionali.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

Milena Vukotic: 90 anni di arte teatrale, l’interprete regina di Milano festeggia la novantina sul palcoscenico

Milano celebra l'anniversario più grande della sua figlia d'arte...

La fotografa palestinese Samar Abu Elouf vince il World Press Photo

La vincita della fotografa palestinese Samar Abu Elouf con...

Rai pronta a sfidare l’estate con palinsesti pieni di novità e produzioni interne.

La programmazione Rai non cesserà le attività anche durante...