La Bolivia perde il diritto di voto all’ONU per inadempienza finanziaria

La Bolivia si trova attualmente in una situazione delicata a livello internazionale, poiché è stata dichiarata inadempiente nel pagamento delle quote di adesione alle Nazioni Unite. Questo ha portato alla perdita del diritto di voto del Paese sudamericano all’interno dell’Assemblea Generale dell’ONU. Diego Pary, ex ministro degli Esteri boliviano e ambasciatore presso l’ONU, ha rivelato che la Bolivia doveva versare la somma di 772 mila dollari per il biennio 2024-2025 entro dicembre 2024, ma non lo ha fatto. Di conseguenza, dal primo gennaio dell’anno in corso, il Paese ha perso il diritto di partecipare alle votazioni nell’ambito dell’Assemblea Generale.Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha inviato una comunicazione all’Assemblea Generale spiegando che in base all’articolo 19 della Carta dell’ONU, gli Stati membri che non pagano le loro quote per un importo pari o superiore ai contributi dei due anni precedenti rischiano di perdere il diritto di voto. La Bolivia è uno dei sei Paesi inadempienti insieme ad Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Guinea-Bissau, São Tomé e Príncipe e Venezuela.Questa situazione mette in evidenza l’importanza del rispetto degli obblighi finanziari nei confronti delle organizzazioni internazionali e sottolinea le conseguenze concrete che possono derivare dall’inadempienza. La Bolivia si trova ora a dover affrontare le ripercussioni della sua mancata adesione ai pagamenti richiesti dall’ONU e dovrà agire prontamente per sanare questa situazione e riconquistare il proprio ruolo attivo nella comunità internazionale.