La borsa del gas europeo si è ritrovata davanti ad una situazione di grande incertezza dopo la rottura di un collegamento petrolifero nella regione russa del Kursk, che fino a poco tempo fa trasportava carburante in Europa. Questa rotture ha innescato un’onda di preoccupazioni tra i trader e gli investitori, con il prezzo del gas europeo ad Amsterdam che è salito a oltre 45 euro al megawattora.Tuttavia, dopo alcune ore di panico sul mercato, il prezzo del gas è sceso leggermente, oscillando intorno ai 43 euro al megawattora. Il margine di volatilità rimane comunque molto alto, con un margine di +0,15% sui contratti Ttf.La causa principale della rottura del collegamento petrolifero è ancora sconosciuta, ma si ritiene che sia stata causata da una esplosione o da un’incendio. Questo evento ha creato un senso di urgenza tra i fornitori e gli acquirenti di gas, con molti cercando di accelerare la loro strategia d’acquisto o di vendita.La situazione è ulteriormente complessa dal fatto che il collegamento petrolifero rotto era inattivo da tempo ed era considerato un rischio da eliminare. Questo ha creato una sensazione di impreparazione tra i gestori del mercato, con alcuni dei quali ritengono che la situazione potrebbe aver contribuito alla recente escalation della guerra tra Russia e Ucraina.La domanda di gas in Europa è alta, a causa dell’alta temperatura estiva ed alla conseguente richiesta di energia per raffreddamento. Ciò significa che il mercato del gas europeo rimane estremamente sensibile alle fluttuazioni dei prezzi e ai movimenti commerciali.Sebbene il prezzo del gas sia calato leggermente, è ancora molto alto rispetto al livello di un anno fa ed i trader e gli investitori sono sempre più preoccupati per la possibile prospettiva di una recessione economica in Europa.
La borsa del gas europeo in crisi dopo l’interruzione del collegamento con la Russia
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