La Borsa italiana chiude con il segnale neutro, ma la paura dei investitori rimane alta

La Borsa di Milano si avvia a chiudere il giorno con un segnale più neutro rispetto alle aspettative, dopo essere stata costantemente monitorata dai trader in attesa della decisione della Banca Centrale Europea. La piazza milanese è infatti stata influenzata da diversi fattori, tra cui la performance del settore lusso, che ha visto i titoli di Moncler e Cucinelli subire una battuta d’arresto a causa dei risultati finanziari pubblicati nel primo trimestre.Il preoccupante andamento della Btp rispetto al Bund continua ad alimentare il nervosismo degli investitori, con lo spread che rimane stabile a 118 punti. Ciò contribuisce a mantenere alto il rendimento del decennale italiano, ormai al 3,7%.La scena è completata dalle vendite della Campari (-1,1%), mentre le banche sembrano avere una giornata di pausa. In particolare, l’attenzione si concentra sull’assemblea straordinaria dell’Mps, che dovrà ratificare l’aumento di capitale per l’offerta sul capitale della Mediobanca (+0,8%). Anche in questo caso, i titoli bancari mostrano un andamento diverso: Unicredit (+0,4%) e Banco Bpm (+0,1%) sembrano essere riuscite a mantenere la calma.Altre note positive vengono dal settore energetico con Enel (+0,6%), mentre Poste (+0,9%) e Amplifon (+2,2%) hanno invece concluso in positivo. Tra i titoli di minor capitalizzazione, Bialetti (-0,2%) subisce una battuta d’arresto dopo il suo aumento precedente legato alla cessione della maggioranza a Nuo Capital, un investitore privato con sede in Cina. Il futuro dell’azienda è infatti incerto e molti analisti stanno guardando con attenzione all’operazione di delisting in corso.