“La Carovana dei ghiacciai: l’impatto devastante del cambiamento climatico sulla Valpelline”

Durante l’ultima tappa della Carovana dei ghiacciai di Legambiente, il sopralluogo sul ghiacciaio Tza de Tzan ha rivelato un quadro sorprendente e inquietante. Vanda Bonardo, figura di spicco nell’ambito ambientale, ha evidenziato con preoccupazione i segni del cambiamento climatico e i disastrosi effetti dell’alluvione che ha colpito la regione lo scorso giugno. L’impatto visivo dei ghiacci che si ritirano e delle conseguenze delle calamità naturali è stato definito “impressionante” da Bonardo.L’analisi condotta in alta Valpelline ha mostrato una serie di eventi di notevole entità, tutti correlati tra loro e tutti legati ai cambiamenti climatici in atto. Questa situazione mette in luce la necessità impellente di rivedere i modelli su cui si basano le politiche ambientali e di adattamento. È ormai chiaro che non possiamo più permetterci il lusso di ignorare gli eventi estremi che si stanno verificando con sempre maggiore frequenza.Bonardo ha sottolineato con forza che non possiamo più rimanere indifferenti o continuare a comportarci come se nulla fosse cambiato. Le azioni del passato non sono più sufficienti per affrontare le sfide attuali legate al clima e all’ambiente. È fondamentale agire con urgenza per implementare politiche efficaci sia di mitigazione che di adattamento, senza sottovalutare l’importanza di quest’ultime.In un momento in cui la realtà ci pone dinanzi a scenari sempre più critici, è essenziale abbandonare vecchi schemi mentali e adottare approcci innovativi e proattivi. Solo attraverso un cambio radicale nei nostri modelli di pensiero e nelle nostre azioni potremo sperare di contrastare efficacemente i cambiamenti climatici e preservare il nostro pianeta per le generazioni future.