La Cassazione sospesa provvedimenti su migranti in attesa Corte UE

La definizione di paesi sicuri è un tema cruciale che coinvolge il giudice della convalida come garante del diritto fondamentale alla libertà personale. È importante sottolineare che il giudice non si sostituisce al Ministro degli affari esteri o ad altri Ministri competenti in materia, ma svolge un ruolo di controllo nell’esame dei singoli casi. Questo principio è stato ribadito dai giudici della prima sezione Civile della Cassazione in una recente ordinanza interlocutoria relativa ai ricorsi presentati dal governo contro le decisioni sulla convalida del trattenimento di migranti in Albania.La Cassazione ha accolto la richiesta della Procura generale e ha deciso di sospendere ogni provvedimento in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione europea. Questo dimostra l’importanza del dialogo tra diverse giurisdizioni e la volontà della Cassazione di contribuire a questo scambio attraverso una leale cooperazione.Nel documento di 35 pagine redatto dai giudici, si evidenzia l’impegno a offrire ipotesi di lavoro senza però influenzare le decisioni sui ricorsi o sui principi di diritto futuri. Questa visione riflette l’approccio attento e responsabile che la Cassazione adotta nei confronti delle questioni complesse legate alla definizione dei Paesi sicuri e alla tutela dei diritti fondamentali delle persone coinvolte.