La catastrofe si abbatta in Myanmar: 700 morti e oltre 1.700 feriti dopo terremoto di magnitudo 7,7

La catastrofe si è abbattuta sul Myanmar come un uragano distruttore, lasciando nella sua scia uno sfacelo disumano che sta devastando la popolazione del Paese. Il bilancio della morte sale a quota 700 e le vittime sono già oltre 1.700 in seguito al terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito ieri, rendendo noto l’ultimo aggiornamento fornito dalla giunta militare del Paese asiatico.La città di Mandalay, seconda per importanza e popolazione nel Myanmar, è stata particolarmente colpita dal terremoto, con almeno 694 vite perdute. I sopravvissuti sono state le vittime dell’orrore che hanno visto la loro città divenire un ammasso di macerie in pochi secondi. La giunta militare ha annunciato i dati catastrofici sabato.Tuttavia, l’entità del disastro rimane difficile da valutare a causa delle comunicazioni danneggiate e le vittime potrebbero ulteriormente peggiorare di molto. I geologi americani hanno evidenziato che mai prima d’ora un terremoto così violento aveva colpito il Myanmar in più di un secolo, con ondate di terremoti che si sono propagati per 1.000 chilometri all’interno del Paese e anche oltre, raggiungendo i milioni di abitanti di Bangkok.La notizia della devastazione ha scatenato una grande attenzione nel mondo intero. I soccorritori in zona hanno passato tutta la notte a cercare di salvare i sopravvissuti tra le macerie dell’edificio di 30 piani in costruzione, crollato immediatamente dopo il terremoto per via delle violente scosse. I lavoratori intrappolati nelle rovine sono stati travolti e hanno perso la vita a causa della mancanza di aiuti tempestivi.Gli sforzi dei soccorritori si sono intensificati, ma le difficoltà incontrate sembrano insormontabili. Le immagini del disastro hanno suscitato un grande orrore tra i popoli del mondo intero. È necessario il sostegno immediato delle organizzazioni internazionali e dei donatori per aiutare i sopravvissuti e ricostruire le zone colpite.Nonostante la portata della distruzione, ci sono state voci di speranza tra la popolazione. I soccorritori che hanno lavorato tutta la notte senza sosta stanno raccogliendo fondi per aiutare i feriti e i familiari delle vittime. Molti volontari locali si sono impegnati a fornire assistenza medica gratuita e riparo alle persone evacuate.Nel frattempo, il governo del Myanmar sta lavorando con gli esperti internazionali per comprendere meglio le cause del terremoto e prevenire future catastrofi. La ricerca attiva di fondi è in corso e i leader locali stanno facendo appello alle organizzazioni internazionali affinché forniscono assistenza tecnica e finanziaria a sostegno delle operazioni di soccorso.Le prime notizie del disastro sono arrivate durante la tarda sera, causando un immediato senso di urgenza tra i soccorsi. I volontari dei servizi d’emergenza hanno cominciato a ricevere richieste urgenti da parte delle famiglie che cercavano i propri cari.Alcune zone sono state dichiarate aree di pericolo e gli abitanti in queste zone sono stati evacuati. Le linee telefoniche interrotte hanno reso difficile la comunicazione tra le città colpite dal disastro.L’urgente bisogno di aiuto è stato ribadito dai funzionari governativi, che hanno espresso la loro gratitudine per il sostegno dei popoli del mondo. Nonostante l’orrenda scena descritta da queste pagine, ci sono sempre speranza e rinascita dopo ogni tragedia.Il Myanmar è ancora un Paese devastato, ma i sopravvissuti non hanno perso la speranza. Le vittime sono state onorate con funerali di stato per celebrarne le vite perdute.

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