La cultura rappresenta il fondamento della nostra società, un patrimonio universale che va preservato e valorizzato con cura e rispetto. Questo concetto è stato sottolineato con forza dal ministro della Cultura Alessandro Giuli durante la cerimonia di apertura della Buchmesse di Francoforte, un evento prestigioso nel panorama editoriale mondiale. Giuli ha sottolineato l’importanza dell’illuminismo nel gestire gli affari pubblici e tutelare i beni culturali, ribadendo il suo impegno a difendere la libertà di espressione in tutte le sue forme, compreso il dissenso nei confronti del governo.Il ministro ha definito come un autentico privilegio il poter rappresentare l’Italia in un contesto così significativo come la fiera di Francoforte, evidenziando il ruolo cruciale della cultura nella formazione dei giovani e nella lotta contro la violenza e l’estremismo. In un mondo segnato da conflitti e divisioni, la cultura rimane una risorsa preziosa per promuovere il dialogo tra diverse entità senza pregiudizi.Giuli ha citato Giambattista Vico per sottolineare l’importanza di superare i confini nazionali e abbracciare un pensiero universalistico che ponga al centro la persona umana. Le radici nel futuro è il titolo scelto per riflettere sulla continuità tra passato e presente, valorizzando l’eredità culturale che ci permette di trarre ispirazione per costruire un futuro migliore. La centralità del pensiero solare, che armonizza concetti come giustizia e libertà, guida il cammino verso una società più inclusiva e consapevole dei propri valori fondanti.
La centralità della cultura nella società: riflessioni dal ministro della Cultura Alessandro Giuli
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