19 dicembre 2024 – 08:45
La commemorazione dell’eccidio avvenuto tra il 18 e il 20 dicembre 1922 è stata un momento di profonda riflessione per Italia Viva, Alleanza Verdi e Sinistra e Partito Democratico, che si sono riuniti stamattina in piazza XVIII Dicembre per onorare le undici vittime e le trenta persone ferite durante quei tragici giorni. Le squadre fasciste, guidate da Piero Brandimarte, perpetrarono violente azioni contro gli oppositori del regime, incendiando circoli operai, devastando la sede del giornale L’Ordine Nuovo e assaltando la Camera del Lavoro.La cerimonia si è svolta di fronte a Porta Susa, dove una targa ricorda l’evento con la scritta “XVIII dicembre 1922” e una lapide con i nomi delle vittime. Sindacati, associazioni, cittadini e l’assessore comunale Jacopo Rosatelli hanno reso omaggio alle persone cadute in quei giorni oscuri. Questo tributo rappresenta un’occasione per ribadire i valori fondamentali della convivenza civile e per celebrare coloro che hanno lottato per la libertà, incarnando lo spirito della nostra Costituzione.Tuttavia, la mancanza di rappresentanti di Forza Italia, Lega o Fratelli d’Italia alla cerimonia ha destato polemiche. Vittoria Nallo ha criticato aspramente l’assenza dei partiti di centrodestra sia a livello regionale che comunale, sottolineando come questa omissione rappresenti un segno di disinteresse verso la memoria democratica della città. Ignorare un evento così cruciale nella lotta contro le atrocità fasciste non solo dimostra una mancanza di rispetto verso le vittime del passato, ma costituisce anche un tentativo di cancellare dalla memoria collettiva gli orrori del regime totalitario.In un momento storico in cui il dibattito politico è acceso e le divisioni sembrano sempre più profonde, è importante ricordare il passato per evitare che gli errori dell’umanità si ripetano. La memoria delle vittime dell’eccidio del 1922 deve essere preservata come monito contro ogni forma di totalitarismo e intolleranza.
