La Commissione europea valuta blocco importazioni prodotti agroalimentari USA non conformi agli standard UE.

La Commissione europea sta prendendo in considerazione l’adozione di misure per bloccare le importazioni di determinati prodotti agroalimentari americani che non rispettano gli standard europei, al fine di tutelare i propri agricoltori. Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di reciproca politica commerciale tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, guidata dal presidente Donald Trump. Secondo quanto riportato dal Financial Times, la Commissione prevede di imporre divieti sull’importazione di cibi che non rispettino gli standard europei, in linea con le posizioni del presidente americano.In particolare, si parla della possibilità di introdurre limiti più stringenti sulle importazioni, con un focus iniziale su colture come la soia provenienti dagli Stati Uniti, che vengono trattate con pesticidi vietati nell’UE. Questa mossa potrebbe rappresentare una risposta alle pressioni esercitate dagli agricoltori europei che vedono minacciata la propria competitività a causa delle differenze normative tra i due mercati.Nel frattempo, il confronto tra l’UE e gli Stati Uniti si è fatto sempre più acceso, con Trump che ha criticato apertamente i Paesi che pongono restrizioni sui prodotti statunitensi. L’Unione Europea ha già adottato provvedimenti come il divieto sull’importazione di molluschi provenienti dalla maggior parte degli Stati USA e ha minacciato di introdurre dazi aggiuntivi. Tuttavia, la Commissione Europea ha finora respinto le richieste di reciprocità avanzate da alcuni Paesi membri dell’UE, sostenendo che tali misure potrebbero violare le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).Nella prossima settimana è attesa la presentazione della ‘Visione per l’agricoltura’ da parte della Commissione europea, nella quale verranno delineate le strategie e le priorità per il settore agricolo nel contesto delle attuali sfide commerciali internazionali. Si prospetta quindi un periodo cruciale per definire il futuro delle relazioni commerciali tra Europa e Stati Uniti nel settore agroalimentare.