24 febbraio 2025 – 08:45
Una cittadina scrive: Da tempo frequento il parco cittadino, uno spazio verde amato da tutti i residenti, dove oggi ho avuto il piacere di ammirare la nuova installazione artistica dedicata alla natura selvaggia: lasciando da parte ogni considerazione estetica sull’opportunità di questa collocazione e qualsiasi giudizio sul valore artistico dell’opera che, se posta altrove, potrebbe meritare un certo apprezzamento, ciò che suscita stupore è osservare come sia stato rimossa inutilmente la fontana con il suo piedistallo marmoreo progettati dall’architetto locale durante il restauro del parco alla fine del XIX secolo. Ancora più sconcertante è notare la sostituzione con due brutti piani di marmo bianco la cui fredda tonalità si adatta forse meglio a un bagno che a un parco, contrastando con lo stile originale della fontana. La sensazione che provo, condivisa da molti altri frequentatori del parco, è che ultimamente vengano prese decisioni inappropriatamente senza coinvolgere gli enti preposti alla tutela del patrimonio storico-artistico: sorprende infatti non solo l’autorizzazione dei funzionari comunali al cambio dei materiali originali della fontana con lastre poco gradevoli esteticamente, ma anche il fatto che sul lato nord del parco antiche grotte sotterranee risalenti all’epoca medievale e romana siano state ostruite con cumuli di detriti e getti di cemento probabilmente per risparmiare sui costi dello smaltimento dei rifiuti derivanti dai recenti lavori edilizi, rendendole completamente inaccessibili e distruggendo così una testimonianza preziosa della storia locale.Maria Rossi