06 novembre 2024 – 01:45
Il clima politico si fa sempre più teso all’avvicinarsi dell’assemblea dell’Associazione dei Comuni italiani, dove si dovrà eleggere il nuovo presidente dei sindaci. La convocazione ufficiale è giunta ieri, fissando l’appuntamento per il 20 novembre alle ore 12:30. Mentre mancano solo due settimane all’importante evento, nel Partito Democratico non c’è ancora alcun accordo sul nome del successore di Antonio Decaro, ora trasferitosi a Bruxelles.La competizione per la poltrona che equivale a un ministero è serrata e vede due contendenti principali: Gaetano Manfredi e Stefano Lo Russo. Nel mezzo di questa contesa politica si inserisce Elly Schlein, che finora ha preferito mantenere una posizione neutrale. La candidatura di Manfredi, sindaco di Napoli, appare strategica per diversi motivi: rappresenta un ponte ideale tra le varie anime del centrosinistra ed è ben visto anche dai 5 Stelle per il suo passato da ministro dell’Università nel governo Conte II. Inoltre, la sua elezione a Napoli da parte di una coalizione giallorossa lo rende un candidato con ampi consensi trasversali.Dall’altra parte della barricata troviamo Lo Russo, sostenuto dalla componente moderata e riformista del partito che fa capo alla mozione Bonaccini. Inoltre, rappresenta il fronte settentrionale che rivendica la presidenza dell’Anci dopo otto anni di leadership meridionale con Decaro e può contare su appoggi anche tra i sindaci di centrodestra.Il governatore campano Vincenzo De Luca ha già espresso il suo sostegno a Lo Russo e ha invitato i sindaci fedeli a lui a votare per quest’ultimo. Questa mossa potrebbe portare ad una spaccatura interna al partito e mettere in difficoltà Schlein nella sua scelta finale.Insomma, l’atmosfera è carica di tensione e gli equilibri politici sono in bilico mentre ci avviciniamo alla decisione cruciale per il futuro dell’Anci e dei comuni italiani.