La corsa alle presidenziali in Tunisia: sfide e ostacoli per i candidati

La lista preliminare dei candidati alle elezioni presidenziali in Tunisia del prossimo 6 ottobre è attesa con trepidazione, poiché rivelerà i nomi dei potenziali sfidanti pronti a conquistare il cuore del popolo tunisino. Mentre l’Alta Autorità Elettorale Indipendente per le elezioni si prepara a rendere nota la lista ufficiale il 11 agosto, i media locali si sono adoperati per anticipare chi potrebbero essere i contendenti principali. Tra i nomi che emergono con maggiore frequenza si trovano quello dell’attuale presidente Kaïs Saied, già considerato favorito sin da ora, il segretario del partito Echaab Zouhair Maghzaoui, l’ex deputato e presidente del partito Azimoun Ayachi Zammel, il rinomato medico cardiologo Dhaker Lahidheb e la donna d’affari Rakia Hafi. Tuttavia, una dozzina di altri candidati hanno depositato le proprie candidature ma sembrano incontrare ostacoli burocratici: fascicoli incompleti, firme di supporto mancanti o certificati giudiziali non conformi alle regole e persino condanne che impediscono loro di concorrere. Tra questi aspiranti al ruolo presidenziale figurano Safi Saïd, Neji Jalloul, Imed Daïmi, Mondher Zenaidi, Abdellatif Mekki, Fethi Krimi, Hichem Meddeb, Abdelfatteh Zmerli, Yosri Slimani, Béchir Aouani, Abir Moussi e Leila Hammami. La scena politica tunisina si prepara dunque a un confronto elettorale avvincente e ricco di sfumature tra personalità provenienti da diversi settori della società civile.