La situazione relativa all’atteggiamento della Corte penale internazionale risulta davvero straordinaria, specialmente considerando il caso di questo individuo che è stato espulso e che ha viaggiato per l’Europa per un lungo periodo di tempo. Sorge spontanea la domanda sul perché non sia stato preso alcun provvedimento prima. Queste sono le parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito al caso Almasri.Il leader di Forza Italia ha poi enfatizzato la necessità di capire il motivo per cui la Corte penale internazionale non abbia richiesto alla Germania di fermare Almasri quando si trovava in giro per l’Europa senza problemi. È curioso notare che solo una volta giunto in Italia è stata avanzata una richiesta, ma con delle lacune evidenti nella sua formulazione. Questa vicenda solleva interrogativi sulla coerenza e tempestività delle azioni intraprese dalle istituzioni internazionali e nazionali nel garantire la sicurezza e l’applicazione della legge a livello transnazionale. La necessità di una maggiore collaborazione e coordinamento tra i vari attori coinvolti emerge come elemento fondamentale per affrontare efficacemente casi simili in futuro.
“La Corte penale internazionale e il caso Almasri: interrogativi sulla coerenza delle azioni internazionali”
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