26 maggio 2024 – 10:34
Sono considerato uno dei precursori della scena rap a Bari, tra i primi a emergere nel panorama mainstream e a portare la mia musica in giro per l’Italia, rappresentando la nostra città anche a livello nazionale tra il 2009 e il 2010. La mia crescita artistica è stata forgiata nelle strade, dove ho imparato il vero significato della vita. In passato, non c’erano molte opportunità per fare musica, quindi ci ritrovavamo in luoghi come Storie del Vecchio Sud o nel campo da basket di Parco 2 Giugno: ci radunavamo in cerchio e improvvisavamo freestyle. Questo avveniva tra il 2007 e il 2008.Oggi vedo tanti giovani mostrare armi da fuoco e droga nei loro video musicali: questo non rientra nei miei valori. Superare certi limiti porta solo alla volgarità e al ridicolo. Alcuni osano troppo solo per creare hype intorno alla propria immagine.Nei miei testi non c’è solo intrattenimento, ma anche una critica sociale profonda che va oltre la semplice musicalità. Un vero artista trasforma le esperienze quotidiane in versi che lanciano un messaggio unico al mondo.Mi è stato riferito che persino un candidato del Movimento 5 Stelle ha definito i miei testi come volgari. Ma quando un artista si esibisce sul palco o registra in studio, deve interpretare un ruolo che spesso va oltre se stesso.Molti rapper inseriscono tematiche politiche nei loro brani, ma pochi di loro hanno il coraggio di candidarsi effettivamente. La paura di esporsi e perdere seguaci li blocca. Io non ho timore di mettermi in gioco.Mio padre è stato un attivista storico nel movimento locale, ho avuto modo di partecipare ad incontri politici e conoscere da vicino il programma di Laforgia. Posso dire con certezza che può apportare grandi cambiamenti positivi a Bari e offrire nuove opportunità agli artisti locali.