24 febbraio 2025 – 09:45
La situazione sanitaria dell’ospedale ex Mauriziano di Lanzo è sempre più critica, con la recente dimissione del responsabile del reparto di Medicina e la chiusura degli ambulatori di ecodoppler e geriatria nonostante la presenza di due specialisti in loco. Questi eventi hanno scatenato preoccupazioni e proteste tra gli amministratori locali che da tempo si battono per difendere il presidio sanitario. Il Comitato nato per proteggere l’ospedale ha convocato una riunione urgente per discutere della situazione attuale e decidere le azioni da intraprendere. Il portavoce Marino Poma invita tutti coloro che si interessano alla salute della comunità a partecipare all’incontro che si terrà nella sala retrostante la chiesa Santa Croce di Lanzo mercoledì prossimo alle 20:30.Anche le sigle sindacali sono intervenute, richiedendo un incontro urgente con il direttore generale dell’Asl To 4, Luigi Vercellino. Secondo Elena Palumbo della Cgil di Torino, l’ospedale di Ciri rimane l’unico punto di accesso pubblico nel distretto ma non è strutturato per accogliere tutti i pazienti provenienti dalle vallate circostanti. Questa carenza rischia di sovraccaricare gli ospedali nell’area nord-est di Torino, causando ulteriori disagi alla popolazione.I dati evidenziano una situazione critica: il reparto di Medicina a Lanzo, con i suoi 33 posti letto disponibili, ha un tasso di occupazione tra il 40% e il 50%, segno evidente di una strategia volta allo svuotamento progressivo della struttura. Marco Boccacciari, referente sindacale Nursing Up per l’Asl To 4, sottolinea che sempre più pazienti vengono indirizzati verso strutture private dal pronto soccorso di Ciri. È necessario agire tempestivamente per garantire una corretta assistenza sanitaria alla popolazione locale e evitare ulteriori complicazioni nel sistema ospedaliero della zona.