La Croce Rossa in Venezuela ha fatto uno sforzo umanitario significativo fornendo assistenza medica a cinque rifugiati politici rinchiusi per 13 mesi nell’ambasciata dell’Argentina a Caracas. Il gruppo di persone, composto da Magallí Meda, Claudia Macero, Pedro Urruchurtu, Omar González e Humberto Villalobos, ex consiglieri della leader dell’opposizione María Corina Machado, ha finalmente ricevuto aiuto medico. La Croce Rossa ha fornito assistenza sanitaria per rispettare i propri principi fondamentali e con l’autorizzazione di tutte le parti coinvolte.La situazione dei cinque rifugiati politici è stata difficile da superare. Sino allo scorso dicembre erano sei ma Fernando Martínez Mottola, uno di loro, lasciò l’ambasciata a causa motivi di salute e decedette il 26 febbraio. Il gruppo, composto principalmente da anziani, ha chiesto l’aiuto medico in quanto avevano bisogno di cure mediche urgenti.Il caso dei cinque rifugiati politici è uno degli esempi più gravi dell’umanitarismo e della crisi in Venezuela. La decisione di Nicolás Maduro nel non emettere un salvacondotto per la loro uscita sicura dal paese, accusandoli di cospirazione contro la patria, ha portato il gruppo a rimanere intrappolati per oltre un anno.Nonostante le difficoltà e i problemi incontrati da Maduro, La Croce Rossa non si è arresa. Ha fornito assistenza sanitaria e rinnovato la propria disponibilità ad aiutare chiunque ne abbia bisogno senza discriminazione.
La Croce Rossa salva cinque rifugiati politici in Venezuela da 13 mesi.
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