Il comitato permanente della convenzione di Berna per la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali, organo del Consiglio d’Europa, ha recentemente preso una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sull’ecosistema europeo. La richiesta dell’Unione europea di abbassare il livello di protezione per i lupi è stata accolta con favore dalla maggioranza dei membri del comitato, ma l’entrata in vigore di questa decisione è ancora soggetta a ulteriori valutazioni da parte degli Stati membri.Se la proposta dovesse essere confermata, il lupo non sarebbe più considerato una “specie di fauna rigorosamente protetta”, bensì una “specie di fauna protetta”. Questo cambiamento comporterebbe una serie di implicazioni per la gestione e la conservazione di questa specie iconica.Nel contesto attuale, la convenzione di Berna vieta specificatamente tutte le forme di cattura e detenzione deliberate, nonché l’uccisione intenzionale dei lupi. Inoltre, sono vietati danneggiamenti o distruzioni deliberati dei loro siti di riproduzione e riposo, così come il disturbo durante il periodo critico della riproduzione. Il possesso e il commercio dell’animale vivo o morto sono altresì proibiti.Tuttavia, se il lupo fosse declassato a una specie “protetta”, le restrizioni potrebbero essere allentate consentendo ai Paesi membri di adottare misure preventive per limitare i danni alle coltivazioni e agli allevamenti causati dall’aumento della popolazione di lupi in Europa.La decisione dell’Unione europea si basa sull’evidenza che la popolazione dei lupi sta crescendo rapidamente nel continente, con stime che indicano un raddoppio del loro numero negli ultimi dieci anni. Nonostante le minacce persistenti che affrontano queste specie, l’aumento della popolazione suggerisce che il lupo è in grado di adattarsi alle sfide ambientali ed è dotato di notevole resilienza.Al contempo, Bruxelles sottolinea che l’espansione territoriale del lupo sta generando crescenti tensioni con le attività economiche, specialmente nell’allevamento del bestiame, in diversi paesi dell’Unione europea. È evidente che trovare un equilibrio tra la conservazione delle specie selvatiche e la tutela delle attività umane rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio olistico e collaborativo da parte delle autorità competenti.
“La decisione dell’Unione europea sull’abbassamento del livello di protezione per i lupi: implicazioni e sfide”
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