31 gennaio 2025 – 17:45
La decisione della Gurit Italy di Volpiano Torino di licenziare cinquantasei lavoratori su 64 ha scosso profondamente il settore delle energie rinnovabili. L’azienda, costretta a chiudere lo stabilimento torinese a causa del drastico calo delle commesse e della pressione della concorrenza cinese, ha gettato nell’incertezza decine di famiglie dipendenti da quei posti di lavoro. Filctem Cgil e Uiltec Uil di Torino hanno reagito prontamente indettando uno stato di agitazione e organizzando un presidio di protesta che si terrà domani, venerdì 31, dalle ore 13 alle ore 15, davanti allo stabilimento in via Torino 105.La delocalizzazione delle produzioni in Cina è stata giustificata dall’azienda come unica soluzione per fronteggiare la competitività del mercato internazionale. Tuttavia, i sindacati denunciano il costo umano di questa decisione unilaterale: le vite stravolte dei lavoratori licenziati e le conseguenze negative sull’economia locale. La mancanza di prospettive occupazionali nella regione mette in luce la fragilità del tessuto industriale italiano e la necessità urgente di politiche volte a proteggere i posti di lavoro sul territorio nazionale.La solidarietà tra i dipendenti colpiti dal licenziamento e la determinazione nel difendere i propri diritti sono evidenti nel presidio organizzato davanti allo stabilimento. La lotta per la tutela dell’occupazione e per una maggiore equità nel mondo del lavoro si fa sempre più stringente in un contesto globale caratterizzato da sfide economiche sempre più complesse.In questo scenario incerto, emerge la necessità di trovare soluzioni innovative per sostenere l’industria italiana e garantire un futuro dignitoso ai lavoratori. Solo attraverso il dialogo costruttivo tra le parti coinvolte sarà possibile affrontare le sfide attuali e costruire un sistema produttivo più resiliente e inclusivo. La vicenda della Gurit Italy rappresenta solo uno dei tanti nodi critici che richiedono risposte immediate ed efficaci da parte delle istituzioni e degli attori sociali coinvolti.