La dimora del Reuccio di Santena: storia, mistero e abbandono

31 gennaio 2025 – 13:45

La dimora di Vincenzo D’Alcal, il Reuccio di Santena, situata nella frazione Tetti Giro alle porte di Torino, era già stata preparata per l’imminente partenza. Valigie contenenti effetti personali e abiti erano state sistemate con cura nel salone della sontuosa villa. Pertanto, quando ieri mattina le forze dell’ordine fecero visita alla residenza immersa nella nebbia gelida, la calma regnava sovrana in casa D’Alcal. Con l’aiuto dei parenti, Vincenzo raccolse i suoi averi e lasciò la dimora mentre i vigili del fuoco si occupavano di disattivare le utenze e garantire la sicurezza dell’edificio.Non era la prima volta che quella casa doveva essere abbandonata: infatti, dopo una sentenza definitiva della Corte di Cassazione dodici anni prima, sarebbe dovuta essere sgomberata. La famiglia D’Alcal aveva tentato un ricorso nel 2018, ma senza successo. Tuttavia, da allora il caso era stato stranamente dimenticato e nessuno si era preoccupato di far rispettare l’ordinanza di sgombero.La storia della villa del Reuccio di Santena era intrisa di mistero e segreti mai svelati. L’imponente dimora nascondeva probabilmente antichi tesori o oscure verità che ora restavano sepolti sotto strati di polvere e oblio. Mentre Vincenzo lasciava la sua residenza forzatamente, si chiedeva cosa sarebbe accaduto a quei luoghi carichi di storia e significato per la sua famiglia.Il passato tumultuoso dei D’Alcal sembrava riemergere con l’allontanamento dalla villa secolare, portando con sé una sensazione di perdita e nostalgia mista a un senso di liberazione da catene invisibili che li avevano legati per troppo tempo a quel luogo ormai condannato al silenzio.

Notizie correlate
Related

Exit mobile version