La dimora presidenziale a Fontana di Trevi si trasforma in casa della memoria

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La dimora presidenziale a Fontana di Trevi, dove il caro Sandro Pertini e sua moglie Carla Voltolina hanno condiviso i giorni del loro mandato, si prepara ad accogliere il pubblico trasformandosi in una casa della memoria. Il progetto, fortemente voluto dal Campidoglio, mira a valorizzare e rendere accessibile come patrimonio comune la residenza di uno dei presidenti più amati d’Italia. Situata all’ultimo piano dello storico Palazzo Castellani, con vista sulla suggestiva piazza Fontana di Trevi, la dimora sarà aperta al pubblico il 29 giugno 2025 in occasione del 40º anniversario della fine del mandato presidenziale dell’unico presidente socialista.L’annuncio ufficiale è stato dato dalla casa natale di Sandro Pertini a Stella, in Liguria, da Ivan Drogo Inglese, presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano. Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Stella Andrea Castellini e il vice presidente del Consiglio Regionale ligure Roberto Arboscello. La mansarda ha ospitato Sandro Pertini e Carla Voltolina per tutto il periodo presidenziale (1978-1985) fino alla scomparsa di entrambi nel corso degli anni successivi.La trasformazione della ‘Mansarda di Trevi’ in una casa della memoria ha avuto origine nel 2022 con l’approvazione unanime da parte dell’assemblea capitolina di una mozione presentata dalla consigliera Antonella Melito del Partito Democratico. Il progetto è stato poi approvato dalla giunta capitolina su proposta dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi e l’immobile è stato affidato agli Stati Generali del Patrimonio Italiano.La mansarda diventerà la sede rappresentativa degli Stati Generali e sarà il punto focale dell’iniziativa “Città Presidenziali”, un percorso culturale che guiderà i visitatori attraverso i luoghi legati alla vita dei presidenti italiani. Tra gli spazi aperti al pubblico ci saranno la biblioteca-studio, il salotto, la sala da pranzo, la camera da letto e il suggestivo Terrazzo del Tricolore con vista panoramica sul Palazzo del Quirinale, sulla cupola di San Pietro e sul Vittoriano.Per consentire l’apertura al pubblico, è stato destinato un fondo di 100mila euro proveniente da donazioni private. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Carlo Varacalli per il suo generoso contributo in memoria del padre appassionato sostenitore del Presidente Pertini. L’iniziativa ha ottenuto il supporto dell’Associazione Pertini di Stella presieduta da Elisabetta Favetta e della Fondazione Pertini guidata da Pietro Pierri.Il progetto ha ricevuto l’approvazione anche da Umberto Voltolina fratello di Carla Voltolina confermando così l’enorme valore storico e culturale che esso rappresenta. “Dobbiamo creare un luogo dedicato alla memoria di questo grande presidente che dall’avversità delle carceri fasciste è riuscito a raggiungere le vette dello Stato”, aveva dichiarato Valdo Spini presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli al momento dell’approvazione finale del progetto. Ora quel sogno sta per diventare realtà.

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