04 novembre 2024 – 15:33
La disputa tra Matteo Renzi e Beppe Sala si accende ulteriormente, con il primo che critica il secondo per la sua presunta aspirazione a diventare un federatore di un’area moderata all’interno del centrosinistra, suggerendogli invece di concentrarsi sulla sicurezza di Milano. Renzi sottolinea l’importanza che Sala si dedichi al proprio partito anziché dare consigli agli altri e lo invita a contribuire al centro riformista mantenendo Milano più sicura e aderendo ai valori fondamentali del progetto. Tuttavia, Renzi mette in dubbio il potenziale di Sala come federatore e sostiene che non sia possibile immaginare una sua leadership in questo senso.Sala risponde alle critiche dichiarando di non essersi mai proposto come federatore e definendo Renzi “infederabile”, sottolineando le difficoltà nel cercare di unire le posizioni divergenti dell’ex premier. Pur riconoscendo di aver creduto in Renzi come molti altri italiani, Sala evita di rispondere direttamente alle accuse per evitare polemiche giornaliere che potrebbero favorire gli interessi dell’ex leader del PD.La polemica sembra coinvolgere anche Carlo Calenda, con voci su possibili contatti tra lui e Sala per un nuovo progetto politico al centro escludendo la presenza di Matteo Renzi. Tuttavia, Sala minimizza queste voci affermando che si tratta semplicemente di scambi d’opinioni tra vari attori politici senza necessariamente implicare accordi o alleanze future.