15 marzo 2024 – 12:15
Nel cuore della Val d’Aosta, un dramma familiare ha scosso la tranquillità di un piccolo comune vicino ad Aosta. Una donna di 53 anni è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del proprio figlio diciannovenne. La tragica vicenda si è consumata mentre il marito era al lavoro e il giovane dormiva ignaro del pericolo che incombeva su di lui. La madre, visibilmente afflitta da problemi psichiatrici, ha atteso pazientemente che il figlio cadesse nel sonno prima di colpirlo con violenza: una mannaia e un coltello sono diventati gli strumenti con cui ha tentato di privarlo della vita.Fortunatamente, le ferite riportate dal ragazzo sono state giudicate superficiali, ma sufficienti a richiedere dieci giorni di cure ospedaliere. L’episodio ha destato sgomento e preoccupazione nella comunità locale, che fatica a comprendere come una madre possa arrivare a compiere un gesto così estremo nei confronti del proprio sangue.Le autorità competenti hanno immediatamente preso provvedimenti, ponendo la donna agli arresti domiciliari all’interno del reparto di Psichiatria dell’ospedale locale. Le indagini condotte dai carabinieri della sezione radiomobile del nucleo operativo della compagnia di Aosta stanno cercando di fare luce sui motivi che possono aver spinto la donna a compiere un gesto tanto grave.La comunità si interroga sulle fragilità nascoste dietro le facciate delle famiglie enigmatiche, dove l’amore materno può trasformarsi improvvisamente in violenza incontrollata. Il dolore e lo sconcerto rimangono vividi tra i cittadini, mentre il giovane tenta lentamente di riprendersi dalle ferite fisiche e morali inflitte dall’atto insensato della propria madre.