La famiglia di Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni tragicamente deceduto in un incidente durante un inseguimento con i carabinieri a Milano, esprime con fermezza la propria condanna verso ogni forma di violenza e vandalismo verificatisi durante le manifestazioni successive alla sua scomparsa. Il dolore per la perdita di Ramy è descritto come profondo e indescrivibile, e la famiglia chiede che la giustizia sia fatta senza alcun tipo di strumentalizzazione.Inoltre, si sottolinea il rammarico nel constatare che il nome di Ramy venga utilizzato come pretesto per atti violenti, mentre la famiglia ribadisce la volontà che la memoria del giovane sia un simbolo di unità anziché divisione o distruzione. Invitano quindi a onorare pacificamente e costruttivamente la sua memoria attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, respingendo categoricamente qualsiasi tentativo politico di strumentalizzare il suo nome.Ramy era un ragazzo vivace, amato dalla sua cerchia familiare e dagli amici; pertanto, la famiglia si oppone fermamente a qualsiasi manipolazione della sua personalità a fini estranei alla ricerca della verità e della giustizia. Con fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine affinché facciano pienamente la loro parte per garantire equità e giustizia.Infine, si chiede a tutti di rispettare il dolore dei familiari e di unirsi a loro nel perseguire una via verso una giustizia autentica, senza odio, violenza o divisioni.
“La famiglia di Ramy Elgaml condanna la violenza e chiede giustizia pacifica”
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